Villa Valmarana ai Nani e gli spettacolari affreschi di Tiepolo. Capolavoro di Giambattista Tiepolo e figlio Giandomenico, a Vicenza, Villa Valmarana ai Nani è una meta da non perdere per gli amanti dell’arte.

Salsa d’Arte vi porta a scoprire i meravigliosi affreschi di villa Valmarana, tra i più importanti della produzione di Tiepolo: il sacrificio di Ifigenia è uno degli apici della carriera dell’artista.

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Villa Valmarana è un posto eccezionale, poiché si può comparare da vicino la pittura di Tiepolo padre con quella di suo figlio Giandomenico Tiepolo, pittore meno conosciuto ma degno di nota, capace di una pittura vivace e ironica.

La villa appartiene da tre secoli alla famiglia Valmarana. Ho intervistato per voi Giulio Vallortigara Valmarana, attuale comproprietario della villa e discendente di questa nobile famiglia. Nell’intervista ci racconta cosa significa essere proprietari di una villa storica, ma anche alcune curiosità, tra cui di un curiosissimo libro delle firme che raccoglie autografi famosissimi!

Villa Valmarana ai nani si trova proprio alle porte di Vicenza. E’ una villa settecentesca ed è celebre perché qui uno degli artisti più di grido del secolo ha lasciato uno dei suoi capolavori: Giambattista Tiepolo.
La villa si compone di un salone centrale e di quattro sale più piccole. Ognuna di queste sale racconta una storia. Nelle sale più piccole, gli episodi sono tratti in due casi dalla mitologia antica: l’Iliade e l’Eneide. Negli altri due casi da racconti epici invece più moderni: La Gerusalemme Liberata e l’Orlando Furioso.
Quasi dimenticavo: sono tutte e quattro storie d’amore.

Villa Valmarana ai Nani e gli affreschi capolavoro di Tiepolo

Sala dell’Iliade

E’ molto vivace questa scena: rappresenta la dea Minerva che afferra per i capelli Achille, che sta per scagliarsi contro Agamennone per ucciderlo.

Ma facciamo un passo indietro: Agamennone era a capo dell’esercito dei greci e aveva rubato ad Achille la sua schiava Briseide (di cui era invaghito) ed è proprio per questo motivo che Achille vuole gettarsi su di lui.

Ma Minerva gli ricorda che questo non è un motivo sufficiente per un gesto così folle!
Ricordatevi di Agamennone: lo incontreremo ancora.

Chi era Minerva? Scopri di più sulla dea della ragione
Tiepolo Villa Valmarana ai Nani

Sala della Gerusalemme Liberata

Stavolta raccontiamo un amore… truffaldino!

La maga Armida, alleata dei saraceni, ha sedotto con un incantesimo Rinaldo, un crociato, per distrarlo dai suoi doveri di guerra.

Ma i suoi compagni vengono a salvarlo e spezzano l’incantesimo facendolo specchiare su uno scudo.

Anche noi effettivamente quando ci guardiamo allo specchio veniamo assaliti della coscienza di noi stessi e Rinaldo si ricorda di dover seguire la virtù… è questa la morale che questa storia vuole raccontarci.

Giambattista Tiepolo: lo stile leggiadro

Osservate lo stile di Tiepolo: i colori sono molto chiari: toni pastello, azzurri, rosa… e tutto è leggero, come se un soffio d’aria gonfiasse le vesti.

Sala dell’Eneide

In questo caso la storia d’amore narrata è quella tra Enea e Didone, regina di Cartagine.

Questa storia, dal finale è notoriamente tragico, nasce per colpa di questo personaggio qui: è Cupido in persona che ha preso però le sembianze di Julo, figlio di Enea, ma noi lo riconosciamo perché ha le ali.

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Amore nell’arte: Cupido/Eros
Non sono angeli!
Amore e Psiche

Sala dell’Orlando Furioso

I due amanti, Angelica e Medoro, sono stati ospitati da due contadini e ripagano lìospitalità con l’anello che Orlando (innamorato di Angelica) le aveva regalato. Aveva qualche buon motivo, Orlando, per diventare “furioso”!

Notiamo anche un dettaglio: questi contadini sono piuttosto diversi dalle altre figure che abbiamo incontrato fino ad ora. Infatti sono di mano del figlio di Giambattista Tiepolo: Giandomenico.

Scopri un episodio meno noto dell’Orlando Furioso che ti lascerà a bocca aperta: Fluidità di genere nell’Orlando Furioso

Villa Valmarana ai Nani e gli affreschi capolavoro di Tiepolo

Il Sacrificio di Ifigenia

Eccoci finalmente nel salone centrale. Questo è uno degli affreschi più spettacolari del Tiepolo.
La storia narrata proviene proprio dall’origine della guerra di Troia, quando le navi greche devono salpare, ma non c’è vento e gli oracoli dicono che Agamennone deve sacrificare sua figlia Ifigenia agli dei.
Il momento rappresentato è proprio quello immediatamente precedente a questo sacrificio. Ma la dea Diana invia al suo posto una cerva e così Ifigenia a viene risparmiata.

Sacrificio di Ifigenia Tiepolo

Arte tridimensionale: essere al centro dell’azione

La scena si svolge al di là di questo colonnato che noi possiamo immaginare a trovarsi proprio all’altezza della superficie della parete reale. Questo significa che la nuvola con la cerva e gli amorini si trova proprio all’interno dello spazio del salone, con noi.
E non è finita qui: se guardiamo la parete opposta a quella del sacrificio scorgiamo degli altri personaggi che stanno assistendo alla scena sull’altra parete.

Mentre sul soffitto si vede la dea Diana nell’atto di inviare la cerva. Questo significa che vi ritrovate all’interno di questo salone siete proprio al centro dell’azione.

Questa è… un’opera d’arte in 3D.

Villa Valmarana ai Nani e gli affreschi capolavoro di Tiepolo

La Foresteria di Villa Valmarana: Giandomenico Tiepolo

La nostra visita non è finita: vi conduco nella foresteria di Villa Valmarana ai Nani.
E’ molto diversa dalla casa principale, lo stile degli affreschi è diverso. Non ci sono più i grandi temi mitologici e lo stile aulico di Giambattista Tiepolo. Infatti per la maggior parte questi affreschi sono stati realizzati dal figlio Giandomenico, che aveva un gusto ed una capacità particolare di rappresentare la gente del popolo.
Questi affreschi anche una certa dose di ironia! In questa scena che rappresenta il carnevale veneziano, i personaggi ci stanno tranquillamente dando le spalle. In un altro punto, se guardate con attenzione potete scovare addirittura una una scimmia.

Le sale si susseguono una dietro l’altra: La sala del carnevale, la sala dei putti che giocano, la sala delle passeggiate (merita attenzione il dettaglio dei vestiti delle dame). Nella sala dei contadini, una meravigliosa scena con dei popolani che pranzano all’aperto e mangiano polenta.
Infine, la stanza delle cineserie: la Cina, questo paese lontano, affascinava gli occidentali con le sue merci esotiche.

Nella Foresteria si trovano anche la sala degli dei (di Tiepolo padre) e la sala delle architetture, affrescata da un altro pittore che non abbiamo menzionato finora, Antonio Visentini.
I due Tiepolo hanno affrescato in pochi mesi una superficie pari a circa 800 metri quadrati, come ci racconta Giulio Vallortigara Valmarana, erede della famiglia a cui la villa deve il nome.
Guardate ora l’intervista per scoprire altre curiosità sulla villa e sugli affreschi (nei titoli di coda vi racconto anche chi sono i Nani di villa Valmarana “ai Nani”).

Se visitate Vicenza, non dimenticate di programmare una visita a Villa Valmarana. Trovate tutte le informazioni nel sito ufficiale della villa: www.villavalmarana.com

Conclusione

Villa Valmarana ai Nani è un luogo unico per molti motivi. Giambattista Tiepolo è stato un pittore molto prolifico, ma questa è una delle sue opere più complete, iconiche e spettacolari. La quantità di affreschi, la raffinatezza, l’illusione prospettiva della sala di Ifigenia lasciano il visitatore senza fiato. Inoltre, la possibilità del confronto con il figlio Giandomenico Tiepolo è una vera perla per gli appassionati.