Salsa d’Arte è un punto di vista. O un sapore.
Solo ingredienti freschi e genuini: arte, mitologia, spirito rinascimentale, pigmenti naturali e digitali, avanguardie… miscelati energicamente.
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Sempre la solita storia (dell’arte)?
L’obiettivo di Salsa d’Arte non è di approfondire tutti gli argomenti in modo esaustivo, ma di ispirare.
Se dopo un mio video avrai voglia di andare a mettere il naso in un museo, avrò colto nel segno.
Ecco perchè le Live Art: in un’epoca assuefatta alle immagini, rischiamo di non cogliere il valore “emozionante” e l’effetto “wow” che avevano le opere d’arte nel passato. Le Live Art avvicinano le opere alla nostra sensibilità contemporanea.
Gli affreschi erano l’Instagram del passato.
A cosa servono tutte queste “diavolerie moderne”? Si stava meglio prima.
Questo è stato detto per la stampa, per la fotografia per il cinema e per ogni altra innovazione nel mondo della comunicazione.
Oggi sono i social media a saturare i nostri occhi di immagini. A volte ci sentiamo sopraffatti, ma è il nostro mondo. E non dev’essere per forza superficiale: possiamo usarli per veicolare cultura, estetica, conoscenza, facendo una Salsa d’Arte digitale per insaporire la nostra vita tra un video di gattini e l’altro.
Possiamo scegliere con che cosa nutriamo la nostra mente.
L’arte è viva, oggi.
Perchè sono importanti anche le interviste ad artisti contemporanei?
Perchè l’arte deve continuare a fiorire.
Non solo nelle grandi gallerie e nelle mostre più rinomate, ma anche nelle piccole realtà, negli esperimenti di giovani artisti, nel coraggio dei galleristi e curatori che mettono l’anima per creare eventi culturali.
L’estetica non è opzionale. Ce lo spiega Palladio.
Tre cose in ciascuna fabbrica debbono considerarsi (…) e quelle sono l’utile o comodità, la perpetuità, e la bellezza: perciocchè non si potrebbe chiamare perfetta quell’opera che utile fosse, ma per poco tempo: ovvero che per molto non fosse comoda; ovvero che avendo ambedue queste, niuna grazia poi in se contenesse.
Andrea Palladio