Cosa ci sarà mai scritto nei libri che compaiono all’interno dei dipinti? Talvolta sono veramente scritti, a volte invece hanno solo delle linee o tracce di finta scrittura. A volte bastano le pagine bianche che l’osservatore è chiamato completare con la sua immaginazione.
Questa è una selezione, non dei libri più belli, ma di alcuni che ho incontrato “dal vivo” negli ultimi anni in mostre e musei, e che mi sono soffermata a fotografare.
Bellissimo l’espediente con cui El Greco dipinge San Luca, autore di uno dei vangeli ma anche, tradizionalmente, autore di un ritratto della Vergine in persona; entrambe le opere finiscono in questo quadro nello stesso libro, mentre il santo regge un pennello.
Nella Madonna che legge di Carpaccio, la figura sacra sfuma dietro la serenità e la concentrazione di una donna immersa nella lettura e nel dolce paesaggio lagunare.
Stupenda la mano ingioiellata nella Madonna del Verrocchio, il cui libro ha i titoli in rosso in cui indoviniamo dei raffinati capilettera (ma voi li mettete gli anelli nella seconda falange delle dita?).
Rosalba Carriera: una donna pittrice di successo nel Settecento veneziano ha realizzato dei capolavori in miniatura… sull’avorio.
I dettagli di queste opere sono eccezionali, da apprezzare pienamente con la lente di ingrandimento (o con una stampa ingrandita, come nel catalogo della mostra!).
Questi avori sono stati esposti in una mostra all’interno di Ca’ Rezzonico (Museo del Settecento, Venezia)
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Che senso ha l’arte figurativa contemporanea?
Non è una domanda provocatoria (o forse un po’ sì), ma in realtà è la domanda che si sono dovuti davvero porre gli artisti da quando non sono più stati… gli unici creatori di immagini. Nel ‘900 infatti fotografi e grafici infatti sono diventati alternative agli artisti in senso tradizionale.
I coraggiosi che hanno continuato a dipingere arte figurativa, tuttavia, non sono mancati e fioriscono ancora oggi. Per fortuna.
Hanno dovuto trovare un nuovo senso alla loro arte e, per forza di cose, hanno dovuto continuamente misurarsi con il passato.
Surrealismo, metafisica, realismo magico, i pittori moderni della realtà, e molte altre sono state le correnti che hanno reinterpretato le “figure” in modi diversissimi.
Visitando la mostra dedicata ai “Pittori moderni della realtà” al @museolecarceri di Asiago, ho sentito l’ispirazione di approfondire questo punto di vista.
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A Rimini, il Tempio Malatestiano è pronto ad accogliervi con la sua bellezza, ma i misteriosi significati delle sue opere d’arte sono solo per i veri iniziati della filosofia neoplatonica.
Raffinatissimo, questo tempio è stato voluto da un uomo tanto potente quanto sottilmente colto: Sigismondo Pandolfo Malatesta. Come il suo acerrimo nemico, Federico Da Montefeltro, anche Sigismondo si è fatto ritrarre da Piero Della Francesca.
Tra i due, ho sempre avuto più simpatia per Sigismondo, chissà perché.
O forse proprio perché è lo sconfitto di questa storia, e quindi oggi Rimini è il luogo delle spiagge mentre Urbino quello della cultura; sarebbe stata una città diversa se avesse prevalso Sigismondo?
Città con le nuvole. Le riconoscete?
Scrivetelo nei commenti!
Mi sono accorta che quando visito borghi e città adoro scattare le foto con i cieli chiazzati dalle nuvole estive.
Certe sono facili da indovinare, altre molto più difficili… Le avete indovinate?
Trovate la soluzione nel post sui social media!
E se ci fosse più di un Rinascimento?
Il ‘400 è un’epoca in cui ogni centro culturale importante sviluppa una sua interpretazione particolare dei canoni del Rinascimento.
Uno dei Rinascimenti più affascinanti è quello di Ferrara, in mostra a Palazzo dei Diamanti
Scopri l’articolo e il video con l’intervista ai curatori Vittorio Sgarbi e Michele Danieli! Rinascimento a Ferrara