Grafica: non dite “è solo pubblicità”!

Scoprirete che la grafica è una forma d’arte applicata alla comunicazione.

Gli ingredienti di questa Salsa d’Arte sono colori, forme efficaci e loghi iconici: Pirelli, Olivetti, Campari, Barilla e molti altri,

Guarda il video della mostra!

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Il Magazzino delle Idee a Trieste ha ospitato la mostra “L’Italia e L’Alliance Graphique Internationale. 25 grafici del 900”. Un percorso tra i più grandi progettisti grafici che hanno forgiato la cultura visiva di ciascuno di noi.

Due interviste sul tema della grafica

L’Italia e l’Alliance Graphique Internationale: l’intervista a Paolo Tassinari

Ho incontrato Paolo Tassinari, Presidente della sezione italiana dell’Alliance Graphique Internationale (AGI).
Paolo ci racconta di come l’AGI sia una “amichevole alleanza” fondata nel 1951 per riunire gli artisti grafici. La mostra è dedicata a 25 membri italiani dell’AGI, progettisti che hanno “attraversato, vissuto e spesso segnato con il loro lavoro il ‘900”.

Il Magazzino delle Idee: l’intervista a Guido Comis

Guido Comis è il direttore del Magazzino delle Idee, una delle sedi di Erpac. Guido ci spiega come la grafica non sia così lontana dall’arte in senso stretto, anzi: spesso ne è influenzata e risente delle correnti artistiche più aggiornate.

Ad esempio: avete presente il logo che identifica la pura lana vergine? E’ stato progettato da Franco Grignani e… è chiaramente influenzato dall’arte ottica, di cui sono esposti degli esempi in mostra!

Ascolta le interviste complete nel video qui sopra.

Grafica! L’arte della comunicazione.
Gli ingredienti:

1. Un linguaggio essenziale

Focus sull’opera di Armando Milani: Translatig WAR into PEACE.

In quest’opera vediamo una colomba che sta rubando la lettera A della parola “War” la trasferisce verso la parola “Peace”, in qualche modo disintegrando l’integrità della parola “War”.

Facciamo un gioco: confrontiamo quest’opera e l’allegoria della nobiltà e della virtù che sconfiggono l’ignoranza (Gianbattista Tiepolo, 1749). 

Sono in qualche modo simili: si tratta in entrambi i casi di concetti astratti che sconfiggono degli altri concetti astratti.

Ma nell’opera di Tiepolo i nostri occhi si perdono in un tripudio di colori pastello, di ampie vesti e di nuvole. Nell’opera novecentesca, la grafica sceglie di trasmettere un messaggio essenziale: pochi colori e pochi segni, perché l’importante è non è soltanto l’estetica ma, soprattutto, l’efficacia.

Concetti astratti: grafica VS allegoria

Grafica! L’arte della comunicazione.
Gli ingredienti:

2. I colori, la stampa, le font

Colori primari, che passione! Non ci pensiamo abbastanza, ma la grafica ha dei limiti stringenti che non ha, per esempio, la pittura.

Deve fare i conti con la stampa e la riproducibilità; anche soltanto negli anni 70 stampare a due o tre colori poteva influenzare il costo dell’opera, che magari doveva essere riprodotta anche migliaia o milioni di volte (pensate ad un logo).

La geometria perfetta dei font: l’invenzione di nuovi font ed il loro utilizzo creativo all’interno della grafica è uno dei settori in cui gli artisti grafici possono sbizzarrirsi maggiormente.

Arte e Grafica: connessioni a doppio senso

L’iconico manifesto della Campari del ’64 attira sicuramente l’attenzione.

È stato progettato da Bruno Munari, un artista poliedrico che nella sua vita si è occupato anche di scultura e di editoria. E’ stato anche un grande teorico del graphic design e ci dice: “Molti manifesti vogliono farsi sentire a tutti i costi, anche se non hanno niente di interessante da dire, e allora gridano con i colori, gridano con il formato, e soprattutto gridano con la quantità. Le ricerche visive, invece, ci insegnano che basterebbe usare un certo colore insolito, una forma diversa, dare un’informazione esatta ed immediata per informare il passante, senza violentarlo.”

Molti artisti grafici provengono dal mondo dell’arte.
Per esempio, Eugenio Carmi è stato allievo di un pittore importante, Casorati, e lui stesso era un artista: un astrattista.
Possiamo immaginare che la riflessione dell’arte astratta sulle forme pure sui colori è più influenzato la sua concezione delle sue opere di segnaletica per la sicurezza sul lavoro.

Perché la grafica non è soltanto pubblicità ma anche appunto segnaletica o… la mappa della metropolitana!

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