Dante nell’arte: sei artisti che hanno dipinto la Divina Commedia nell’Ottocento, dando vita ad un vero e proprio Dante Revival!

Sono molti i pittori che si sono ispirati a Dante.

In questo articolo vi presento William Blake, Gaetano Previati, Eugene Delacroix, Bouguereau, Dante Gabriel Rossetti e Gustave Doré.

I loro capolavori sull’Inferno di Dante vi faranno appassionare (ancora di più) al Sommo Poeta.

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Dante nell’arte: sei artisti che hanno dipinto la Divina Commedia

1. William Blake

Nel 1824-27 realizzò delle illustrazioni a penna e acquerello molto fantasiose della Divina commedia.

Sono immagini suggestive e molto libere nel gesto e nella composizione. Guardiamo l’incontro di Dante con le tre fiere, l’ingresso dell’inferno e il dannato sepolto a testa in giù con solo i piedi che emergono!

Sono scene veloci, che trasmettono un mondo immaginario vivissimo e sorprendente. 

William Blake fu un pittore, poeta ed illustratore visionario, con uno stile molto in anticipo sui tempi.
Alcune sue opere sembrano avanguardie novecentesche più che opere dell’Ottocento!

Dante nell’arte: sei artisti che hanno dipinto la Divina Commedia

2. Eugene Delacroix

L’Ottocento è il secolo del Romanticismo. Il Romanticismo è lo stile che mette al centro le pulsioni ed i sentimenti ed ha una certa attrazione per il macabro e il mondo degli incubi.

Non sorprende quindi che Dante con il suo inferno sia diventato particolarmente interessante!

Uno dei pittori più grandi del Romanticismo è il francese Eugene Delacroix, che nel 1822 dipinge La barca di Caronte. Non vi è un po’ familiare quest’opera?

In effetti ne ricorda un’altra, somiglia un po’ alla Zattera della Medusa, di Gericault.
La somiglianza non è un caso. Infatti Delacroix era allievo di Gericault e nel caso della Zattera era stato anche uno dei modelli.

Il cielo è tempestoso, le espressioni sono stravolte e i corpi si contorcono, la scena sembra un film apocalittico: questo è Romanticismo!

Dante nell’arte: sei artisti che hanno dipinto la Divina Commedia

3. William-Adolphe Bouguereau

Bouguerau: l’abbiamo incontrato nella puntata su Amore e Psiche.

Questo pittore dell’accademia parigina non dipinge solo tenere scene di bambini ma quest’opera del 1850 è ben più cruenta!

Dante e Virgilio sono in secondo piano, in ombra contro un cielo color sangue mentre un dannato azzanna l’altro alla gola, una scena davvero raccapricciante.

L’accademia parigina puntava sulla precisione della pennellata, sulla costruzione dei volumi e sui corpi ben delineati.

Dante nell’arte: sei artisti che hanno dipinto la Divina Commedia

4. Gaetano Previati

L’italiano Gaetano Previati è stato un esponente della Scapigliatura prima e del Divisionismo poi.

In questa scena cruda (1887) vediamo Paolo e Francesca: Paolo è appena stato assassinato dal fratello geloso, marito legittimo di Francesca.
La scena è resa con forti e corpose pennellate, che diventeranno sottili filamenti di colore e luce quando Previati tornerà sul tema di Paolo e Francesca, nel 1901.

Gli effetti della luce che si riverbera e scompone nei vari colori sono tipici dello stile del Divisionismo, così come l’effetto misterioso e quasi mistico di questa scena.

Dante nell’arte: sei artisti che hanno dipinto la Divina Commedia

5. Dante Gabriel Rossetti

Tra tutti gli artisti che hanno amato Dante, sicuramente Rossetti è quello che avveva un legame più personale con il poeta fiorentino. E’ un pittore inglese, ma i suoi genitori avevano origini italiane, come possiamo capire dal nome.

“Pre – raffaelliti”: significa prima di Raffaello. Perchè questi pittori si ispiravano proprio all’arte del Medioevo e del primissimo Rinascimento, quando secondo loro la pittura aveva una semplicità ed una virtù straordinarie.

Quasi il suo nome di Batettsimo, Dante, fosse un destino, fu proprio lui a fondare uno dei movimenti dell’Ottocento che guardavano con più nostalgia al Medioevo: i Preraffaelliti.

Un confronto tra un’opera Pre-raffaellita ed una medievale:

Dante Gabriel Rossetti: Paolo e Francesca

Dante Gabriel Rossetti dipinge e Paolo e Francesca con grande trasporto emotivo. I pochi accenni all’ambiente sono già tanto “Medioevo style“. Sulle ginocchia tengono un libro (che indoviniamo essere miniato), citazione testuale di “Galeotto fu il libro”.

Finiti all’inferno, non sembrano soffrire, ma fluttuare in una passione eterna, ignari di essere osservati da Dante e Virgilio. Non è poi così terribile l’inferno di Dante Gabriel Rossetti!

È da menzionare che questo pittore si dedicò altre volte nella sua vita al tema di Dante, esplorandone anche la sua biografia e la sua relazione con Beatrice.

Dante nell’arte: sei artisti che hanno dipinto la Divina Commedia

6. Gustave Doré

Gustave Doré ha legato così tanto il suo nome a quello della Divina Commedia che in generale è conosciuto proprio per questo. Infatti ha realizzato delle illustrazioni famosissime sulla Divina Commedia, che vengono tutt’oggi riprese.

Lo stile all’opposto di quello libero e creativo e di William Blake: è strutturato, preciso, volumetrico.

Questo inferno è molto più crudele e terrificante! I mostri sono realistici ed orripilanti come in un moderno film fantasy.

Ovviamente (come nel caso di Blake) Doré ha illustrato anche il Purgatorio ed il Paradiso, ma come sempre le scene più intriganti sono quelli che rappresentano l’Inferno.

Conclusione

Dante è rimasto fino ad oggi un poeta tra i più amati in tutto il mondo ed è anche grazie a questo secolo che l’ha riscoperto che oggi è molto più di un poeta… è un vero e proprio mito.


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