Dalla Creatività alla Stampa ai tempi dell’AI! L’arte è comunicazione, ma la comunicazione è arte? No! Ma i due mondi sono connessi.

Ad ottobre 2024 sono tornata a Brand Revolution Lab per capire cosa si nasconde dietro il mondo della creatività professionale oggi.

Nel video esploriamo il nuovo ruolo dell’intelligenza artificiale, delle magie della stampa, del fascino dei materiali e dell’inclusività nella comunicazione.

Guarda il video!

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Creatività ed intelligenza artificiale

Anche se oggi percepiamo l’arte come qualcosa di sacro, in passato l’artista era un produttore di immagini.
E oggi, chi crea le immagini? Mi riferisco alle migliaia di immagini che i nostri occhi incontrano in ogni momento (guardatevi intorno proprio ora: ne vedete? Pensate a come sarebbe stato difficile averle prima delle moderne tecniche di stampa).

Oggi l’Intelligenza artificiale sta cambiando il modo di creare le immagini, ma non soppianta la creatività umana, anzi: ne è l’estensione. Come vedrete nel video, creare immagini complesse ed utilizzabili al fine di un progetto creativo non è semplice, non basta scrivere “voglio questo”.
Per esempio, l’intelligenza artificiale non è in grado di creare variazioni di una stessa tematica.

La pervasività delle immagini

Le immagini non esistono solo nel mondo digitale: come dicevamo poco fa sono tutte intorno a noi, così tanto presenti da darle per scontate. Siamo una società zeppa di immagini e la stampa gioca un ruolo fondamentale nella loro diffusione. Packaging, libri, riviste, cataloghi, copertine, rivestimenti, pannelli. Persino i nostri vestiti ed i pavimenti oggi sono stampati.
Le tecniche di stampa da sole non bastano: servono i supporti su cui stampare (e oggi si può stampare davvero su qualsiasi superficie).

Non ci pensiamo abbastanza, ma anche il materiale ha una sua forza comunicativa: una semplice carta può trasmettere un senso di naturalezza oppure di lusso. La materia ha il suo ruolo nella resa di un’immagine.

Sostenibilità

I packaging, ovvero le confezioni, sono uno dei problemi che causano più inquinamento. La sostenibilità della materia diventa quindi un concetto chiave.

A Brand Revolution Lab sono in molti a presentare materiali innovativi dal punto di vista della sostenibilità ambientale. In molti casi si tratta di una riduzione del peso, ma anche della sua attitudine ad essere riciclato; tutto questo senza andare a discapito delle qualità estetiche, di durevolezza e di resistenza del materiale stesso.

Una scoperta meravigliosa è la “pelle” fatta con materiali post-consumer waste, recuperando fibre di carta da macero.

Etica ed inclusività nelle immagini dei brand

Con così tante immagini intorno a noi, cosa vogliamo comunicare? Possiamo dare un valore etico alla potenza espressiva delle immagini? Certamente. Non solo molte agenzie di comunicazione, ma anche molti brand si stanno rendendo conto di avere un peso nel loro modo di veicolare messaggi.

Con Michela Pibiri ho parlato di inclusività nel mondo della comunicazione dei brand: oggi i tempi sono maturi per nuovi prodotti che partono già inclusivi delle differenze o di nuovi modi più inclusivi o etici di veicolare prodotti esistenti.
A questo punto potreste avanzare una giusta obiezione: e se si trattasse solo di strategie per vendere? Non è così semplice.

Dobbiamo considerare con un certo distacco critico la quantità di messaggi che ci vengono oggi veicolati in ogni momento. I brand hanno un ruolo enorme in questo.
Andy Warhol ci aveva visto giusto, ed è proprio questo che significava fare dell’immagine delle lattine di pomodoro opere d’arte, perché esse sono ciò che le persone hanno davanti agli occhi tutti i giorni. Le immagini dei prodotti del supermercato, che dagli anni ’60 riempiono la vita degli esseri umani, contribuiscono a creare l’immaginario collettivo della nostra società.
Pertanto hanno un potere enorme. Non è meglio quindi usarle per creare la visione del mondo che ci piace di più?

Concusione

La creatività oggi dispone di strumenti e materiali nuovi, ma non è un’attività meno nobile.
Come abbiamo visto, infatti, la comunicazione può fare la differenza, può plasmare il mondo in cui viviamo, il modo in cui pensiamo, perciò prestiamoci attenzione.

Un’immagine non è mai solo un’immagine.