Siete in cerca di tesori d’arte nascosti? Ecco qualche suggerimento di tesori da scoprire sui Colli Euganei, in provincia di Padova.

Arte, tesori nascosti: Colli Euganei

Arquà Petrarca: non solo la Casa del Poeta

Ovviamente se non l’avete mai vista, la casa di Francesco Petrarca è meta d’obbligo. Ma se siete dei fan del grande poeta trecentesco, ad Arquà Petrarca c’è una vera chicca che vi sorprenderà!

Andate a curiosare nel piccolo Oratorio della Santissima Trinità (il biglietto si acquista alla Casa del Petrarca, a due minuti a piedi da lì). Troverete un polittico trecentesco, il Polittico di Sant’Agostino.

Cosa c’è di strano? E’ un polittico medievale come tanti. Però… è dedicato a Sant’Agostino. Ed è un po’ troppo bello per essere in un paese sperduto come Arquà. Qualche storico dell’arte ha fatto due più due.

Il mistero del polittico di Sant’Agostino ad Arquà Petrarca

Ma andiamo con calma. Se vi state chiedendo chi è l’autore di quest’opera sacra, sappiate che non siete gli unici, neanche gli storici ne sono sicuri. Si è fatto il nome di Lorenzo Veneziano, che forse non vi dice molto ma sappiate che era uno dei migliori pittori in circolazione a Venezia in quel periodo (per la cronaca, ricordo che Padova era ancora indipendente da Venezia e governata dalla famiglia dei Carraresi, che avevano ospitato Petrarca per anni).
Ad ogni modo se non era davvero Lorenzo Veneziano, era Jacobello di Bonomo, che era della stessa cerchia di Lorenzo. Gente che sapeva bene il proprio mestiere e che quindi era stata sicuramente chiamata da un committente raffinato che non si accontentava del pittore di provincia sotto casa.

Veniamo a Sant’Agostino. Un santo non vale l’altro, se in una pala c’è Sant’Agostino in grande in mezzo invece che la Madonna, un motivo ci deve essere. Era il patrono di Arquà? No. Era particolarente venerato nella zona? No. Ma era il santo preferito da Francesco Petrarca, perchè aveva scritto le Confessioni, un testo che ammirava tantissimo.

Gli anni tornano. Forse questo politico è stato proprio commissionato da Petrarca in persona! Avrebbe perfettamente senso.
Direi che valga davvero la pena darci un’occhiata; anche perché con il biglietto darete una mano all’oratorio che sta intraprendendo un restauro.

Arte, tesori nascosti: Colli Euganei

Il Museo Dino Formaggio a Teolo

Un altro tesoro nascosto per chi adora scovare musei insoliti è il Museo d’Arte Contemporanea Dino Formaggio nel paesino di Teolo, sugli Euganei.

Questo è un museo inusuale. Di solito i musei sorgono attorno a delle collezioni, ma in questo caso è stato progettato a tavolino da Dino Formaggio, un signore che ha un sacco di titoli: professore Emerito della Università di Milano, docente di Estetica, Preside di Facoltà e Pro-rettore nell’università di Padova, critico e filosofo d’arte. Vi sentite intimiditi? Pensate: questo signore, a 12 anni lavorava in fabbrica e frequentava le scuole serali! Tanto di cappello.

Avendo vissuto molti anni a Teolo, ha sfruttato negli anni le sue conoscenze per far arrivare al comune donazioni artistiche con lo scopo di creare un museo.

Il museo si è aperto nel ’93 e non poteva che essere dedicato a lui. Dino Formaggio è scomparso nel 2008 e oltre ai trattati sull’arte ha lasciato anche qualche opera creata da lui stesso, una delle quali è esposta proprio in questo museo.

Oggi il museo è gestito da volontari ed aperto nei weekend; ospita mostre temporanee di artisti viventi.

La mostra di Anastasia Moro con Metamorfosi Gallery

Nel momento della mia visita (dicembre 2022) ho trovato al Museo Dino Formaggio la mostra di Anastasia Moro, curata da Angela Stefani dell’associazione Metamorfosi Gallery.

Le opere di quest’artista che lavora principalmente con resine trasmettono la sensazione di vita pulsante ai suoi primordi, embrionale; ci troviamo in un brodo primordiale tra microorganismi, fantasiosi ciliati e protozoi… fanghi brulicanti di celluline. Cuori e meduse pulsano allo stesso ritmo.

Scopri di più sul sito di Metamorfosi Gallery.

In conclusione

In conclusione, i Colli Euganei non sono solo una meta per le merende estive: per gli appassionati di tesori nascosti c’è qualche perla d’arte che vale la pena scoprire. Ce ne sono altre? Le scoprirò!
To be continued….